Impatto della dieta Mediterranea sul microbiota intestinale e sul relativo metaboloma

dieta mediterraneaAutore del lavoro candidato: Francesca De Filippis

SINTESI CONTENENTE UNA BREVE DESCRIZIONE DEL LAVORO SVOLTO E DEI RISULTATI OTTENUTI: Nel corso di questo progetto è stato analizzato il microbiota intestinale ed i metaboliti prodotti, allo scopo di elucidare l’effetto del consumo abituale di una dieta onnivora, vegetariana o vegana. Inoltre, i risultati ottenuti sono stati messi in correlazione con i livelli di aderenza alla dieta Mediterranea, modello alimentare riconosciuto come salutare e che, sebbene onnivoro, prevede un limitato apporto di prodotti di origine animale ed un elevato consumo di prodotti vegetali. I risultati ottenuti mostrano che gli effetti benefici sulla salute della dieta Mediterranea sono mediati anche dal microbioma intestinale. Infatti, il microbioma di vegetariani e vegani presenta tratti distintivi, riconosciuti anche nei sog getti con elevata aderenza alla dieta Mediterranea. Inoltre, i soggetti con un livello di aderenza elevato alla dieta Mediterranea, nonché i vegetariani ed i vegani, presentano una maggiore concentrazione di acidi grassi a corta catena nelle feci, metaboliti microbici dal riconosciuto effetto anti-infiammatorio ed anti-tumorale. Al contrario, i soggetti onnivori e quelli con bassa aderenza al modello alimentare Mediterraneo presentano più alta concentrazione di N-ossido della trimetilammina (TMAO) nelle urine, un metabolica microbico probabilmente associato allo sviluppo di arteriosclerosi e malattie cardiovascolari. Gli effetti positivi per la salute mediati dal microbioma riscontrati nei soggetti vegani possono essere ottenuti anche senza adottare un modello alimentare così estremo, ma attenendosi ai principi della dieta tradizionalmente consumata nei paesi Mediterranei. Pertanto è stato evidenziato per la prima volta l’impatto di un modello alimentare salutare sul mic robiota intestinale e come il microbiota potrebbe essere modulato “sf ruttando” le sue attività in un’ottica di promozione della salute e di prevenzione delle malattie croniche ed infiammatorie.