Mobilità a idrogeno? Nasce InIMI

 

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INIZIATIVA ITALIANA MOBILITA’ A IDROGENO

Da anni, per chi crede nella mobilità sostenibile, è una delle possibili soluzioni all’inquinamento. Da anni, per chi crede nelle “zero emissioni”,  è il vettore energetico del futuro. Per l’idrogeno oggi questo “futuro” si avvicina.

Infatti, benché molti paesi europei e non abbiano già adottato o stiano per adottare piani di sviluppo delle infrastrutture di rifornimento a idrogeno, in Italia ciò non è ancora avvenuto.

La direttiva europea 2014/94/UE prevede che ogni Stato membro trasmetta a Bruxelles un piano industriale per lo sviluppo di infrastrutture per i carburanti alternativi: l’idrogeno, che rientra tra questi, non è però considerato obbligatorio.

Nasce quindi InIMI – Iniziativa Italiana Mobilità a Idrogeno presentata a Roma lo scorso 19 giugno durante il convegno EUSEW – con lo scopo di presentare ai ministeri italiani competenti, entro maggio 2016, un piano nazionale di sviluppo delle infrastrutture per il rifornimento di idrogeno nei trasporti affinché venga inserito nell’ambito del Quadro Strategico Nazionale che ciascuno stato dovrà presentare entro il 18 novembre 2016.

Si tratta di un’iniziativa a cui il Gruppo SAPIO ha aderito con entusiasmo ed è aperta a tutti i soggetti a vario titolo interessati alla mobilità a idrogeno che affronterà aspetti regolamentari, tecnici e finanziari del settore per permettere lo sviluppo di una rete di rifornimento adeguata entro il 2025.

MOBILITÀ A IDROGENO E SAPIO

SAPIO può contare su un’esperienza ormai ventennale nelle applicazioni dell’idrogeno per la mobilità sostenibile poiché è stata tra le prime a credere nel suo potenziale quale vettore energetico pulito.

Nel 2001 la prima stazione di rifornimento di idrogeno realizzata e, a seguire, numerose altre nostre partecipazioni a progetti di ricerca e dimostrativi a livello italiano ed europeo.